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ISTITUTO COMPRENSIVO “G. MARCONI”

PATERNÒ - RAGALNA

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 PON MI FSE FESR

Il 3 febbraio è stata una giornata piena di emozioni per gli alunni facenti parte dei due CCR dell’Istituto Comprensivo “Guglielmo Marconi” di Paternò e di Ragalna, Capitanati dai due Baby Sindaci, Alessia Orfanò per il C.C.R. di Paternò e in qualità di Sindaco Metropolitano e Carla Cunsolo per il C.C.R. di Ragalna, hanno partecipato alla " Processione della cera", storico omaggio a S. Agata da parte delle Scuole, Associazioni e Amministrazioni comunali del territorio della nostra Diocesi.

Il viaggio in autobus privato fino a Catania è stato offerto dall'Istituto Comprensivo "Guglielmo Marconi", che ha organizzato la giornata grazie alla collaborazione della Prof.ssa Leda Cristaldi, Referente del C.C.R.

Dopo l'arrivo alla Villa Bellini, gli alunni hanno ammirato dall’alto i resti dell’anfiteatro romano e dall’esterno la Chiesa di S. Biagio o S. Agata alla Fornace. Qui hanno incontrato Sua Eccellenza, l'Arcivescovo Mons. Luigi Renna, che ha piacevolmente parlato coni ragazzi, in merito al significato della loro visita alla Santa Patrona di Catania, al significato dell'omaggio della cera a S. Agata e all’importanza dell’esempio che essi rivestono come Progetto CCR, in quanto eletti dai loro coetanei.

In seguito, il corteo è giunto a piazza Duomo. Qui, dopo aver ammirato la Chiesa della Badia di S. Agata, gioiello del barocco catanese, il gruppo ha potuto vedere dal palazzo dell’Arcivescovado i resti normanni della Cattedrale, le tre absidi semicircolari, composte da grossi blocchi di pietra lavica. Successivamente il corteo si è soffermato in Cattedrale per l’offerta della cera, candele e fiori, e la benedizione. Nella splendida piazza Duomo, dopo il saluto con l’Amministrazione di Paternò, infine, tutto il gruppo ha completato il percorso culturale e religioso alla scoperta dei tesori della nostra Catania.

Con il cuore nello zucchero... "filato", gli alunni dei due CCR, rappresentanti della Scuola Primaria e Secondaria di Paternò e di Ragalna, accompagnati dalle docenti Leda Cristaldi, Gabriella Amato, Crocetta Morsellino, Concetta Caccamo e Kay Spampinato, visitata la Cattedrale, hanno fatto rientro alle rispettive sedi, dopo una splendida mattinata, benedetta dal sole e da un meraviglioso cielo azzurro e sereno...

“Come davanti ad un dipinto, magari la Conversione di San Paolo oppure la Veduta di Delft, quando sembra cha la luce non venga dall’esterno ma si propaghi misteriosamente dall’interno, così la giornata di festa trascorsa dai nostri ragazzi e dai loro accompagnatori a Catania, in onore di Sant’Agata, brillava di luce propria. Ciascuno aveva in mano una candela, da tempo immemore segno della devozione alla Santa. E cosa, se non la luce, ci parla di Dio? Luce che illumina il cammino e riscalda l’anima; che simboleggia la visione limpida dell’intelletto e il calore dell’amore, come ci insegna il Poeta; che dà senso – tornando alla similitudine con i dipinti – alle tante ombre e agli sfondi spesso scuri, neri, contro cui si stagliano nel loro svolgersi le nostre vicende.

Il percorso agatino, scandito da canti e preghiere, guidato dalle parole di S.E. l’Arcivescovo Luigi Renna, ha rappresentato un momento di festa e di commozione, amplificato e vivificato dalla comunione, da questo procedere appunto insieme, adulti e ragazzi, alunni e insegnanti, autorità civili e religiose, tutti congiunti dal medesimo spirito, che è ad un tempo quello della vera fratellanza umana e quello della Comunione dei Santi.

Il significato profondo della partecipazione alla processione e della visita a Sant’Agata è racchiuso nell’eterno messaggio di Cristo, di cui Agata è stata martyr, martire-testimone tra gli uomini: gli ultimi saranno i primi; il più grande nel regno dei cieli è colui che si mette a servizio dei fratelli; chi vuole entrare nel regno dei cieli faccia la volontà del Padre, seguendo l’esempio di Agata e di Cristo, anche se ciò implica un amaro calice da bere,  soprattutto con la consapevolezza che la luce rifulge grazie allo sfondo scuro. Agata ci insegna ad amare la luce, accettando l’ombra, e ci esorta ad essere noi stessi luce, capaci di illuminare e infiammare al bene coloro che ci circondano. Questo il senso, questo l’augurio ai nostri ragazzi e a noi tutti”. (Prof.ssa Adriana Damico)


W S. AGATA!

CCR AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PATERNO  CCR INCONTRO CON ARCIVESCOVO  CCR ARCIVESCOVO

 CCR GRUPPO  CCR BABY SINDACI  CCR S. AGATA